“La pace, disarmata e disarmante. La chiesa, missionaria, che costruisce ponti ed è pronta a ricevere tutti coloro che hanno bisogno, come questa piazza con le braccia aperte. Sinodalità: dobbiamo camminare tutti insieme, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù per proclamare il Vangelo, per essere missionari. Sono figlio di Sant’Agostino, con voi sono cristiano, per voi sono vescovo”. Sono alcune delle frasi che mostrano la bellezza e la forza del primo messaggio pronunciato da Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV da poco eletto alla guida della Chiesa cattolica. Un messaggio che, per alcuni versi, costituisce un’ideale continuità con l’operato di Papa Francesco, più volte citato nello stesso discorso. Papa Francesco che lo ha nominato vescovo e poi cardinale”. Si sofferma sul messaggio del nuovo Papa Leone XIV l’arcivescovo di Lanciano –Ortona, Emidio Cipollone, rimasto anche lui “sorpreso” dalla scelta dei cardinali, sottolineando in particolare il riferimento più volte fatto alla pace, “dono speciale lasciato da Gesù nella Pasqua”, dice il vescovo. “Il nuovo papa ha una formazione poliedrica”, riprende Cipollone, “religioso agostiniano, canonista, prefetto del Dicastero per i Vescovi, presidente della Pontificia commissione per l’America Latina, ma soprattutto missionario per anni in Perù, rettore, formatore, parla diverse lingue e ha scelto un nome importante, che richiama una serie di Papi che hanno lasciato un segno profondo nella storia della Chiesa, come il primo, Leone Magno , celebre per aver incontrato Attila, dissuadendo l’invasione di Roma o come l’ultimo, Leone XIII, autore dell’enciclica “Rerum Novarum” che ha fondato le basi della dottrina sociale della Chiesa. Sentendo quello che hanno detto i suoi confratelli agostiniani”, chiude il vescovo, “possiamo essere sicuri che, forse un po’ più lentamente ma, in modo ancor più sinodale, ci guiderà con fermezza e coraggio ma anche con tenerezza e misericordia sulla strada tracciata da Gesù, il pastore “bello” che la liturgia ci presenterà domenica prossima, nella quale il nuovo Papa reciterà il suo primo “Regina coeli”.
