CENTRO DIOCESANO FAMILIARE “SANTA GIANNA BERETTA MOLLA”

l Centro diocesano familiare della Chiesa di Lanciano-Ortona intitolato a “Santa Gianna Beretta Molla” offre del tutto gratuitamente un servizio indirizzato alle famiglie o a singoli componenti della famiglia che vivono situazioni di conflitto o di disagio. Il Centro, diretto dal diacono dr. Luigi Marchione, si prende cura in senso globale della persona nel quadro dei legami affettivi e nelle difficoltà di rapporto nell’ambito familiare o lavorativo. Il Centro offre una particolare attenzione alla sfera interiore dell’individuo, nel pieno rispetto della sua dimensione religiosa, sia se credente che non credente. Il Centro si occupa inoltre di offrire aiuto alla donna qualora non si sentisse ascoltata o supportata, specialmente in occasione dei momenti più difficili della sua vita personale e di coppia (ad esempio in caso di aborto, malattia, ecc.); l’ascolto si estende anche all’uomo che condivide con la donna questi momenti difficili della vita di coppia.

L’équipe del Centro diocesano familiare è composta da sette addette all’accoglienza; sei psicologhe e uno psicologo, specialisti nel campo delle relazioni familiari, socio-assistenziale, psicoterapeutico, adolescenziale; quattro mediatrici familiari, le cui funzioni sono indirizzate specificamente alla gestione positiva dei conflitti familiari; un’assistente sociale; due avvocati difensori del vincolo; una sociologa. Il Centro si giova inoltre del servizio di un presbitero con la funzione di assistente spirituale.

La persona che si rivolge al nostro Centro verrà accolta sempre ben volentieri, indipendentemente dal suo credo religioso o dalla sua situazione di coppia. Il Centro è aperto tutti i martedì e i giovedì dalle 16 alle 18 ed anche al di fuori di altre fasce orarie in caso di diversa esigenza degli utenti. Per contattarci e prendere un appuntamento basta telefonare durante le ore di servizio (martedì e giovedì dalle 16 alle 18) al numero 0872728455: la persona o la coppia verrà successivamente ricontattata ed accolta dal personale dedicato alla stesura di una scheda di accesso al Centro, nell’ambito della quale vengono riportati i dati dell’anamnesi, dei bisogni e della problematiche presentati. Di seguito l’addetta all’accoglienza, coordinandosi con l’assistente sociale, individuerà peculiarmente il/la professionista più competente ad affrontare il problema presentato.