Vademecum e approfondimenti al vademecum per la Settimana Santa

Ulteriori approfondimenti al Vademecum per una ‘corretta’ celebrazione della Settimana Santa 2021

ad uso dei sacerdoti, Diaconi, Ministranti, Volontari Parrocchiali, Confraternite e fedeli laici

 

DOMENICA DELLE PALME

 

Per la Commemorazione dell’ingresso del Signore a Gerusalemme si eviti la processione e si usi la Seconda forma: Ingresso solenne (Messale Romano III edizione, p. 123).

Non si lascino prendere liberamente i rami d’ulivo. Ognuno porti con se i rami d’ulivo e restino in loro possesso. Non si passino di mano in mano. Non si lascino cesti contenenti rami all’ingresso della chiesa, dove tutti possano rovistare prima della celebrazione principale o dopo, alle altre messe o nei giorni seguenti.

 

GIOVEDÌ SANTO: MESSA CRISMALE

 

La celebrazione si tiene in Cattedrale alle ore 10.00. I concelebranti porteranno con sé i paramenti (la sacrestia della Cattedrale non fornirà paramenti) e prenderanno posto direttamente nella navata nello spazio a loro riservato. Non ci sarà Processione d’Ingresso con tutti i concelebranti.

In presbiterio salgono unicamente l’Arcivescovo, i Vicari, i Diaconi che servono all’altare e i ministranti.

I sacerdoti ritirano gli Oli Santi, privatamente, al termine della celebrazione, dalle mani dei volontari presenti alle due uscite laterali della chiesa, ricevendo gli olii in bottigliette imbustate in una confezione chiusa.

Si eviti di portare alla celebrazione i gruppi dei Cresimandi, delle Prime Comunioni e dei ministranti.

Per la dotazione della autocertificazione per lo spostamento al di fuori del proprio comune i presbiteri concelebranti potranno motivarla come “comprovate esigenze lavorative (di ministero)”. Al termine della celebrazione non ci sarà il consueto pranzo.

 

MESSA NELLA CENA DEL SIGNORE

 

La processione di reposizione del SS. Sacramento sia fatta soltanto dai ministri e si abbia cura che l’altare della Reposizione sia disposto in modo da non provocare assembramento sia dopo la celebrazione vespertina sia per la preghiera personale il giorno seguente.

Le chiese della città, compresa la Cattedrale, resteranno aperte al massimo fino alle 21.30 per consentire l’adorazione personale. Non si organizzi la tradizionale “visita alle sette chiese”, né da soli, né in gruppo.

 

VENERDÌ SANTO: PASSIONE DEL SIGNORE

 

Nella Preghiera Universale si sostituisca la X orazione prevista dal Messale con quella proposta dalla Conferenza episcopale italiana:

 

  1. Per i tribolati

Preghiamo, fratelli e sorelle carissimi, Dio Padre onnipotente, perché liberi il mondo dalle sofferenze del tempo presente: allontani la pandemia, scacci la fame, doni la pace, estingua l’odio e la violenza, conceda salute agli ammalati, forza e sostegno agli operatori sanitari, speranza e conforto alle famiglie, salvezza eterna a coloro che sono morti.

 

Preghiera in silenzio, poi il sacerdote dice:

 

Dio onnipotente ed eterno,

conforto di chi è nel dolore,

sostegno dei tribolati,

ascolta il grido dell’umanità sofferente:

salvaci dalle angustie presenti

e donaci di sentirci uniti a Cristo,

medico dei corpi e delle anime,

per sperimentare la consolazione

promessa agli afflitti.

Per Cristo nostro Signore.

 

Si lasci esposta la Croce sull’altare tra due ceri accesi fino al Vespro del Sabato Santo, ma in modo tale che non possa essere baciata o toccata dai fedeli.

        

DOMENICA DELLA RISURREZIONE: VEGLIA PASQUALE

 

Per la distribuzione dei ceri si seguano le precauzioni indicate per i rami alla Domenica delle Palme: sanificazione dei ceri, distribuzione da parte di volontari con guanti igienizzati e protezioni alla porta della chiesa. Non siano presi liberamente dai fedeli. Al termine della Veglia si invitino i presenti a portare a casa il proprio cero.

Si può benedire il fonte, ma evitando l’immersione del cero nell’acqua (rito facoltativo). Si abbia cura di sanificare l’aspersorio che si userà alla memoria del battesimo.

Se si amministrano i battesimi si abbia cura di sanificare gli oggetti liturgici che servono e chi lo amministra igienizzi spesso le mani (opportunamente prima del battesimo di ogni bambino) e per le unzioni si usino batuffoli di cotone sanificati.

È vietato far prendere l’acqua benedetta ai fedeli dal fonte, affinché la portino a casa.

 

CONFESSIONI PASQUALI

 

Per la celebrazione del Sacramento della Riconciliazione si usino le cautele già ampiamente sperimentate in questi mesi: dare ai fedeli orari comodi per evitare assembramenti, scelta di un luogo riservato ampio (evitare il confessionale), e che possa essere facilmente areato, congruo distanziamento tra il confessore e il fedele, uso della mascherina da parte di entrambi.

 

COMUNIONE AGLI AMMALATI

 

Per la Comunione agli anziani e agli ammalati nelle case ci si comporti con la massima prudenza: si vada solo su richiesta e previo accordo con i singoli fedeli e se opportuno con i loro familiari, indossando la mascherina e portando con sé il gel sanificante per le mani del ministro. La Santa Comunione sia fatta esclusivamente sulla mano del fedele.

 

Intervento dei cori nelle celebrazioni

 

Allo stato attuale si ribadisce il divieto dell’intervento dei cori nelle celebrazioni liturgiche. È al massimo consentito il servizio di tre cantori che favoriscano la dignità della celebrazione e la partecipazione dell’assemblea liturgica.

Autore dell'articolo: Advisual